Tra la folla un uomo che sembrerebbe l’ex presidente dell’Ars e senatore di FI Gianfranco Miccichè
Pensavamo di aver visto abbastanza, ma non c'è mai limite al ridicolo. E dopo la gaffe di "I am a drink”, detta ai microfoni di TV Europa per citare la celebre frase (“I have a dream”) di Martin Luther King, il segretario nazionale della Dc Totò Cuffaro è tornato ad essere virale sui social con un’esibizione raccapricciante in cui intona la celebre canzone "Bella Ciao".
A immortalare la scena è stata Eleonora Gazziano, dirigente della Dc che ha filmato in diretta Cuffaro e ha postato il video su Instagram. È l'immagine di “compagno comunista” che si diletta in un locale molto blasonato dell'Addaura, il Lidò reef sul lungo mare Cristoforo Colombo di Palermo. Un evento che ha fatto sold out, con tanto di vocalist, revival djset e Italian dinner show: quello del segretario, appunto.
Cuffaro veste una maglietta rossa della Cccp con tanto di simbolo della falce e martello del partito comunista. Pugno alzato, applausi e cori. Insomma, è festa “comunista” all’Addaura. Una scelta insolita per il leader della Dc, partito da sempre all’antitesi del PCI. Circondato da tanti dirigenti e simpatizzanti democristiani (tra cui anche la vicepresidente del partito Francesca Donato e l'assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali, Nuccia Albano), Cuffaro ha cantato la canzone simbolo della Resistenza partigiana al nazi-fascismo per rimarcare il suo “No" alla guerra in Ucraina, ha spiegato il suo staff.
Ognuno è libero di esprimersi come vuole, ma se questo è il tipo di solidarietà che il suo partito è pronto a dare al popolo ucraino è evidente che il loro dramma non si risolverà mai. E le istanze che migliaia di ucraini hanno avanzato ieri nelle piazze di tutto il mondo, durante la festa dell’indipendenza dell’Ucraina, cadranno nel vuoto. Per ottenere il “cessate il fuoco” - primo step necessario per costruire un tavolo di trattative fra le parti -, servono proposte “non belligeranti” concrete e tempestive. A maggior ragione se si vuole governare la Sicilia, una delle regioni geostrategiche più importanti di questo conflitto con le basi militari Nato presenti sul territorio (Niscemi, Sigonella, Augusta, Trapani-Birgi). Cantare “Bella Ciao” non basta.
Curiosità: in un frame del video appare un soggetto che a prima vista sembrerebbe (il condizionale è doveroso) l’ex presidente dell’Ars e senatore di Forza Italia Gianfranco Miccichè, recentemente coinvolto nello scandalo che ha visto l’arresto di Mario Di Ferro, gestore del ristorante Villa Zito frequentato dai vip siciliani, con l’accusa di aver fornito cocaina ai suoi clienti.
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