Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

beppe-lumia-web2.jpg

LUMIA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della giustizia. - Premesso che: il 41-bis dell'ordinamento penitenziario è una misura necessaria e indispensabile per cercare di bloccare il flusso di comunicazioni dal carcere verso l'esterno che i boss tentano in ogni modo di organizzare ...




... in Parlamento è in atto una riforma del 41-bis che cerca di migliorare le norme e riorganizzare un istituto di cui la nostra democrazia ha un estremo bisogno per bloccare la minaccia mafiosa che agisce nella società, nell'economia e dentro le stesse Istituzioni;

il boss Vincenzo Santapaola è salito già agli onori della cronaca perché ha potuto impunemente trasmettere all'esterno una lettera che ha avuto ampio rilievo nella stampa siciliana, tutta tesa a delegittimare il 41-bis, e a indirizzare minacce spesso velate verso le Istituzioni che intendono mantenere e rafforzare tale istituto. È notizia recente ("Corriere della sera", martedì 2 dicembre 2008, pag. 21) che Vincenzo Santapaola ha ottenuto gli arresti domiciliari per trascorrere un periodo di convalescenza dopo un ricovero ospedaliero nella struttura milanese di Niguarda;

risulta che la Procura Antimafia di Catania non condivide, e a ragione, questo provvedimento del GIP visto che in Italia il sistema carcerario è in grado di assicurare una convalescenza degna e sicura nei confronti, soprattutto, di un detenuto pericoloso sottoposto a 41-bis,

si chiede di sapere:

se sarà verificata la regolarità della decisione del giudice per le indagini preliminari di Catania e se sia vero che in un primo momento, si era addirittura pensato di autorizzare l'intervento chirurgico presso l'Ospedale Vittorio Emanuele di Catania, situato presso il quartiere San Cristoforo, da sempre controllato dal clan Santapaola;

se il Governo non intenda favorire un iter spedito del progetto di riforma per garantire un sistema di 41-bis moderno ed efficiente, collocando i boss sottoposti a tale regime in istituti carcerari attrezzati e sicuri, nonché prevedendo l'apertura di sezioni presso zone insulari e piccole isole dove è più agevole garantire sicurezza e blocco delle comunicazioni dalle carceri verso l'esterno.

Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00433
Atto n. 3-00433

Pubblicato il 3 dicembre 2008
Seduta n. 108


Articoli correlati:

- Santapaola jr ai domiciliari

- I Madonia davano ordini dal 41 bis

- 41 bis: riaprire Pianosa e l'Asinara

 

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos