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di AMDuemila - 25 febbraio 2015

Ignazio Cutrò, ex imprenditore di Bivona e presidente dell'Associazione nazionale testimoni di giustizia ha raccontato ieri a Tv2000 la sua storia di testimone di giustizia. Dalla denuncia degli estorsori e della lotta fianco a fianco con le forze dell'ordine fino al giorno in cui Cutrò, abbandonato dalle Istituzioni, si è visto costretto a chiudere l'azienda.
Azienda che da sempre ha rappresentato il simbolo del riscatto sociale di quella parte di persone che non vuole cedere alle dinamiche mafiose. Con la chiusura dell'azienda ha sottolineato Cutrò in diretta "si è mandato un messaggio devastante in quei territori già molto devastati dalla mafia, non può succedere tutto questo". Il testimone di giustizia si è lamentato quindi di una "politica parolaia fatta di pacche sulle spalle e pochi fatti" che lo ha lasciato scivolare verso un declino logorante abbandonandolo.

Presente in studio anche l'Onorevole Rosy Bindi che ha sottolineato come la Commissione antimafia di cui è presidente sta continuando a fare pressioni nei confronti della Commissione presso il Ministero degli Interno perchè provvedano a tutelare i testimoni di giustizia.

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