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Categoria: Inchieste
Editore: Chiarelettere
Pagine: 300
Prezzo: € 16,00
ISBN: 9788861900745
Anno: 2010

Visite: 2699

Recensione

 

"Molti attentati addebitati a Cosa Nostra non sono stati commessi da noi ma dallo Stato. Voi lo sapete benissimo."
Luigi Ilardo,l’infiltrato. Le sue rivelazioni sono alla base del processo in corso a Palermo a carico dell’ex capo del Sisde e del Ros, generale Mario Mori, per la mancata cattura di Provenzano nel 1995.

Sembraun film ma è una storia vera, e inedita, di cui pochissimo si è scrittoe parlato. Un infiltrato dentro Cosa nostra negli anni delle stragie all’inizio della Seconda repubblica. Un uomo d’onore al servizio dello Stato. Oggi le rivelazioni di Ilardo – raccolte dal colonnello Michele Riccio – sono alla base di un processo in corso a Palermo che vede come principale imputato il generale Mario Mori.

Ilardoparla di patti e di arresti di capimafia (“In Sicilia i capi o muoiono osi vendono”). Fa i nomi. Cita Marcello Dell’Utri: “un esponente insospettabile di alto livello appartenente all’entourage di Berlusconi”.

Sembra una storia sudamericana, ma accade in Italia.Meno di venti anni fa. E oggi, dopo le rivelazioni del figlio di Vito Ciancimino, molti all’improvviso parlano.

Ilardo nel 1994 nessunolo ascolta – a parte il colonnello Riccio, che registra tutto. Ed è incredibile perché proprio l’infiltrato porterà gli uomini del Ros nel casolare di Provenzano. Perché il boss non fu arrestato?

DiceMori ai magistrati di Palermo: “Non ricordo… tenga presente che io ero responsabile di una struttura quindi avevo una serie di problematiche…”.E il suo vice Mario Obinu: “Abbiamo localizzato il casale… (va considerata) la difficoltà tecnica di entrare, in quanto era costantemente occupato da pastori, mucche e pecore”. Risultato? Provenzano continuerà a trattare con i nuovi referenti politici della Seconda repubblica. E Ilardo sarà ammazzato dalla mafia nel 1996,pochi giorni prima di diventare ufficialmente pentito.

Oggi si parla di misteri e ombre dietro le trattative tra Stato e mafia. Ma nonci sono né misteri né ombre. Basta mettere in fila i fatti, come fanno gli autori in questo libro. Basta ascoltare Ilardo (ci sonoi nastri con la sua voce).

È difficile da credere ma è tutto clamorosamente chiaro.

 

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