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 La roulette russa di alcuni uomini-animali

 di Giorgio Bongiovanni

"Trapani è un punto di incontro tra Paesi Arabi e America. Io posso tranquillamente dire che Castellammare, oltre ai traffici normali, droga e tutto il resto, diciamo che è un punto dove si incontrano diverse componenti che girano attorno alla mafia. E' un punto di incontro della massoneria. E' un punto di incontro, in modo particolare intendo riferirmi a dei Servizi Segreti deviati, cioè un punto di incontro particolarmente ricco e particolarmente pericoloso principalmente per gli Stati Uniti, in particolare per il mondo arabo. (…) … ma io voglio mettere in risalto un altro fatto appositamente che è importantissimo e che unisce, forse che lega, interessi africani, in particolare mediorientali, arabi, e anche se mi lasciate fare questo piccolo… forse anche nel campo terroristico!" (Verbale di interrogatorio Antonino Giuffré 5 febbraio 2003).
Sono inquietanti queste dichiarazioni rilasciate dal collaboratore di giustizia Antonino Giuffré ai procuratori del FBI e al procuratore di Palermo Pietro Grasso il 5 febbraio 2003.
Terrorismo e mafia, mafia e terrorismo.
Il filo conduttore è il denaro, inodore, insapore, incolore.
E' il comun denominatore degli interessi convergenti tra la criminalità organizzata, i nuclei terroristici, i governi corrotti, i servizi deviati, i potentati vari e via discorrendo.
Denaro che viaggia velocissimo su tutto il pianeta percorrendo pressoché gli stessi canali. I canali del terrore, in questa Terra dilaniata da inaudita violenza conseguenza di una guerra sbagliata sin dagli inizi.
Ed è ancora più sconcertante apprendere che sono i nostri istituti economici mondiali a mettere in circolazione questo denaro proveniente dagli affari di questi assassini efferati.
Il nostro sistema globale si regge su un equilibrio sottilissimo che rischia di saltare da un momento all'altro. Se gli interessi di questa cosiddetta "alta finanza" non vanno in porto per un qualsiasi motivo si scatenano tragedie immani. Le cui spese vengono sempre pagate dagli innocenti e dai deboli come i bambini di Beslan brutalmente assassinati nella scuola dell'orrore. Un'altra vergogna per tutta la razza umana.
Senza mai poter dimenticare i 75 conflitti che si combattono nel mondo con armi leggere, pesanti e sofisticate. Armi vendute legalmente e illegalmente.
In questo numero abbiamo cercato di dimostrare con dati alla mano come ormai la criminalità intesa in senso generale, sia essa mafiosa, terroristica o di sistema di corruzione tiene il mondo nelle sue mani.
Le conseguenze dirette sono milioni di morti e un inquinamento globale di vaste proporzioni.
Non si può più parlare di pessimismo o di catastrofismo, bisogna solamente prendere coscienza dello stato di cose.
La nostra vita non può essere scandita dal fattore petrolio o dalle regole moderne del riciclaggio e non è più tollerabile che le decisioni più importanti siano prese anche e/o soprattutto da menti criminali.
Mi torna alla mente, e chiedo scusa se paio noioso, quella citazione biblica estratta dal libro dell'Apocalisse di Giovanni L'Apostolo:
"… Qui sta la sapienza! Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia; perché è un numero d'uomo. E il suo numero è 666".

ANTIMAFIADuemila
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