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Gli agenti della squadra mobile di Foggia hanno arrestato Fabio Tizzano, 41 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Agli arresti domiciliari a seguito dell'inchiesta denominata "Decima Azione", dal nome del blitz che a novembre 2018 decapitò la mafia foggiana portando all'arresto di una trentina di persone tra capi clan e affiliati alla cosiddetta "Società Foggia", l’uomo è stato trovato in possesso di 372 grammi di cocaina, materiale idoneo al confezionamento e alla pesatura, nonché una somma contante di 23.875 euro. Droga e denaro sono stati trovati nella sua abitazione.
L'arresto è stato eseguito nell'ambito dei controlli e delle perquisizione che gli agenti di polizia stanno effettuando a personaggi vicino alla mafia foggiana dopo il ferimento di Antonello Francavilla, esponente di spicco della batteria Sinesi-Francavilla rimasto vittima di un agguato messo a segno in una villetta in provincia di Roma dove stava scontando i domiciliari. Ferito nell’agguato anche il figlio di 15 anni che, da qualche giorno, era a casa del padre. Le condizioni del ragazzo sono ancora gravi. Fabio Tizzano, andato in carcere, è ritenuto vicino alla batteria Moretti-Pellegrino-Lanza, rivale di quella facente capo ad Antonello Francavilla.

Foto © Davide de Bari

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