Don Ciotti: è un segnale molto grave
15 luglio 2013
Teano. Fondi tolti al malaffare e gestiti dalla 'Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana-Libera Terra' sono stati oggetto, nella giornata di sabato 13 luglio, dell'azione vandalica di qualche mano molto interessata. Secondo quanto denunciato dall'associazione gli appezzamenti, che sono nel casertano, a Teano, nella frazione di Pugliano sono stati oggetto di veri e propri "atti intimidatori". In particolare su quei terreni, confiscati al clan Magliulo, ed adibiti alla coltivazione di alberi da frutto, è stato tagliato l'impianto di irrigazione del pescheto in più punti e divelte tutte le chiavi di arresto. Inoltre è stato anche rubato del materiale oltre ad essere rimossi e buttati a terra i frutti dei i primi tre filari di pesche, che pronti per essere raccolti non sono più recuperabili. Anche nel vicino meleto - si aggiunge - risultano danneggiate le chiavi d'arresto dell'impianto di irrigazione. L'associazione ha presentato denuncia ai carabinieri.
Don Luigi ciotti, presidente nazionale di Libera, ha spiegato: "Un atto doloso e voluto rispetto ai tanti percorsi di legalità che si stanno realizzando su quel territorio dove prima regnava illegalità ed il potere criminale Un grave segnale che ci preoccupa ma non ci ferma: ai segni del potere criminale rispondiamo ancora una volta con il potere dei segni quello dell'impegno e della corresponsabilità, della mobilitazione". Il sacerdote ha poi sottolineato: "Un Noi che ci vede impegnati in tanti percorsi di giustizia e di economia sana che crescono e si allargano grazie alla collaborazione tra le tante associazioni di volontariato,del mondo della Chiesa, delle istituzioni, prefettura, magistratura e forze di Polizia, cioè le energia sane e fresche della società. Solo unendo le forze degli onesti la richiesta di cambiamento diventa forza di cambiamento"