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24 maggio 2012
Palermo. «Sono sereno, anche se è un episodio anomalo nella modalità in cui è successo. È stato certamente un episodio sgradevole». Così, il procuratore capo di Trapani, Marcello Viola commenta quanto accaduto nell'aprile scorso, ma se ne è avuta notizia solo oggi, lungo l'autostrada Palermo-Trapani. Un auto di grossa cilindrata ha iniziato a inseguire a gran velocità l'auto blindata del magistrato per più di mezz'ora. Gli uomini dell scorta di Viola sono stati costretti a raggiungere i 200 chilometri orari per seminare la vettura con a bordo due uomini. Giunti alle porte di Trapani l'auto si è dileguata. La Procura di Caltanissetta ha aperto un'inchiesta per fare luce su quanto accaduto. È stata rafforzata, intanto, la scorta al procuratore di Trapani, che fino a pochi mesi fa era uno dei magistrati di punta della Dda palermitana. «È stato un brutto episodio -ha detto ancora Viola- ma il nostro mestiere comporta anche questi rischi, eppure continuo a dire che lavoro serenamente. Sarò un incoscente ma sono cose che possono succedere a chi fa questo mestiere».

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