Una delegazione russa guidata dal ministro delle Risorse naturali, Alexander Kozlov, è in visita da ieri in Corea del Nord allo scopo di discutere di "cooperazione nel commercio, nell'economia, nella scienza e nella tecnologia". Mosca desidera sviluppare "una cooperazione sostanziale in conformità con gli accordi raggiunti al vertice Russia-Corea del Nord" tra i rispettivi leader, ha riferito la Kcna, l'agenzia ufficiale di Pyongyang. Le immagini rilasciate dai media statali hanno mostrato la delegazione russa che depone una corona al Gran Monumento di Mansudae nella capitale del Nord, dove si trovano le statue giganti degli ex leader Kim Il-sung e Kim Jong-il. In onore degli ospiti russi si è tenuto un ricevimento in uno dei più grandi alberghi, ha poi aggiunto la Kcna, secondo cui i funzionari hanno concordato di "rivitalizzare ancora di più i rapporti bilaterali in tutti i campi e di portarli a un nuovo e più elevato livello". L'agenzia ha anche annunciato, a conferma delle relazioni tra i due Paesi, che una delegazione nordcoreana guidata dal ministro dello Sport e della Cultura è partita per partecipare a un forum nella città russa di Perm. La crescente cooperazione tra Mosca e Pyongyang ha allertato Washington, Seul e Tokyo. La scorsa settimana il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avvertito, durante la sua visita a Seul, che i legami tra la Russia e la Corea del Nord sono "crescenti e pericolosi", esortando la Cina, alleata storica del Nord, di dissuadere lo Stato eremita dal compiere "azioni pericolose". La cooperazione russo-nordcoreana ha avuto un'accelerazione dopo il vertice di settembre tra il leader Kim Jong-un e il capo del Cremlino Vladimir Putin.
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Delegazione russa in Corea del Nord per rafforzare i legami
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