Sono definitive le due condanne in relazione al crollo di due palazzine ex Iacp ad Amatrice in seguito al terremoto dell'agosto 2016 in cui persero la vita 19 persone. La sentenza della Suprema Corte di Cassazione in serata ha confermato i 9 anni di reclusione per l'allora direttore tecnico dell'impresa costruttrice; ed a 5 anni per un geometra della Regione Lazio-Genio Civile. I reati contestati nell'inchiesta vanno dal crollo colposo all'omicidio colposo plurimo, dalle lesioni al disastro. Nel processo erano imputate altre tre persone, che sono poi decedute.
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Crollo palazzine di Amatrice, definitive le condanne
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