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Il tribunale di Pisa ha assolto ieri Ledo Gori (in foto), storico ex capo di gabinetto della Regione Toscana (sia con il presidente Enrico Rossi e anche con Eugenio Giani) accusato di corruzione perché avrebbe favorito la nomina di un medico in cambio di voti a favore di candidati del Pd alle Regionali del 2015. Insieme a lui erano imputati i medici Alfredo Sbrana (accusato anche di violenza sessuale su una paziente) e Mauro Maccari. Per tutti secondo la corte "il fatto non sussiste". Il pm Flavia Alemi, nella sua requisitoria di quattro ore ha ricostruito i "teatrini con i quali si decidevano le nomine nella sanità" e aveva chiesto una condanna a 5 anni per Gori e 7 per gli altri due (per Sbrana ne aveva chiesti anche altri 7 per la violenza sessuale). Secondo l'accusa, infatti, i medici avrebbero ottenuto progressioni di carriera grazie al loro impegno per portare voti ai candidati del Pd alle elezioni Regionali del 2015. Il processo, viene specificato, non ha mai coinvolto né Rossi, né Giani né altri politici dem che sono sempre stati estranei all'inchiesta. "La sentenza di assoluzione pronunciata dal Tribunale di Pisa nei confronti del dottor Alfredo Sbrana è un balsamo che lenisce ogni indebito tentativo di confondere il diritto con la morale, la violenza con i sentimenti, il merito con la Corruzione", commenta in una nota l'avvocato Giulia Padovani rispetto all'esito del processo".

Foto © Imagoeconomica

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