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Firenze, primo verdetto su inchiesta Dda, poi reati bancarotta
Firenze. Per un traffico internazionale di marijuana tra la Spagna e l'Italia andranno a processo con rito ordinario i fratelli Giovanni e Renato Sutera, accusati di coltivazione, nel Paese iberico, e poi importazione e smercio in Italia dello stupefacente. E' quanto ha stabilito al termine dell'udienza preliminare il giudice Fabio Frangini che, intanto, per le stesse accuse ha condannato in rito abbreviato altri due co-imputati, Ruben Crespo Guerra, spagnolo, a 8 anni 10 mesi 20 giorni di reclusione, e Pavlin Delia, albanese, a 4 anni 5 mesi 10 giorni. Per i due condannati, considerati i complici in Spagna di un traffico di droga finanziato dai fratelli Sutera da Firenze, il giudice ha stabilito l'espulsione dall'Italia "a pena espiata".
Quando nel marzo 2018 scattarono gli arresti emerse che Giovanni Sutera, 61 anni, era in libertà condizionata mentre scontava una condanna all'ergastolo avuta insieme al boss di mafia Gerlando Alberti jr per l'omicidio di Graziella Campagna, 17enne uccisa nel 1984 nel Messinese. Giovanni Sutera inoltre era stato condannato in precedenza per omicidio per la morte dell'orefice Vittorio Grassi, che fu ucciso in una sparatoria durante la rapina alla sua gioielleria a Firenze nel 1982. Inoltre, adesso, sempre a Firenze i Sutera sono imputati in un procedimento penale 'parallelo' scaturito dalla stessa inchiesta del traffico di droga condotta dal pm della Dda Giuseppina Mione. Procedimento approdato proprio oggi all'udienza preliminare e che riguarda accuse di bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di società commerciali e truffa, reati legati al bar Curtatone, rinomato locale del centro storico. In questo filone uno degli indagati, l'imprenditore ed ex consigliere comunale Luigi Morelli, già oggi ha fatto richiesta di patteggiamento. Da definire invece da parte del gup, nella prosecuzione dell'udienza preliminare (prossima data 4 aprile), le posizioni degli altri indagati, tra richieste di patteggiamento e di rito abbreviato.
 
ANSA

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