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25 ottobre 2014
Caltanissetta. La Corte di Cassazione ha confermato le condanne per associazione mafiosa ed estorsione a cinque affiliati alla famiglia mafiosa di Milena, comune della provincia di Caltanissetta. A 12 anni è stato condannato Gioacchino Cammarata, 11 anni sono stati inflitti al fratello Giuseppe, 8 anni ciascuno per Giuseppe Tona e i fratelli Calogero e Salvatore Amico. Oltre a essere ritenuti esponenti della cosca mafiosa di Milena, i cinque sono accusati di avere chiesto il pizzo all'imprenditore Paolino Diliberto - che si è costituito parte civile nel processo - e ai titolari delle imprese Nola e Tona. Per le estorsioni alle due ultime ditte sono stati condannati soltanto i fratelli Cammarata.

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