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Reggio, processo Bless: chiesto ergastolo per i due imputati Sentenza nei confronti di Pasquale Condello e Demetrio Sesto Rosmini
25 giugno 2014
Reggio Calabria. Il sostituto procuratore generale Adriana Fimiani ha chiesto alla Corte d’Assise d’Appello, Finocchiaro Presidente Crucitti a latere, la conferma della sentenza emessa in primo grado nei confronti di Pasquale Condello e Demetrio Sesto Rosmini che furono condannati alla pena dell’ergastolo. Assoluzione per i due imputati è stata invece chiesta dagli avvocati Francesco Calabrese ed Emanuele Genovese. Oggetto del dibattimento d’Appello sono due omicidi realizzati nel corso della seconda guerra di mafia perpetrata a Reggio Calabria che, dal 1985 al 1991, conterà oltre seicento vittime. Nello specifico lo scorso anno la Corte d’Assise reggina, ritenne colpevole il “Supremo” per essere il mandante dell’agguato in cui morì per errore Domenico Catalano e per il ferimento di Natale Cozzupoli, fatti avvenuti il primo settembre del 1990. Colpevole anche Demetrio Sesto Rosmini accusato dell’autobomba che il dieci settembre del 1990 ucciderà nel quartiere di Archi, alla periferia nord cittadina, Fortunato Audinò e ferirà Giuseppe Zaccone. Il processo “Bless” nasce da una maxioperazione congiunta tra Polizia, Carabinieri e Dia nel luglio 2007. A dare input alle indagini le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Paolo Iannò, che, da killer della cosca Condello, si sarebbe macchiato di diversi fatti di sangue nel corso della guerra di mafia. Oltre a questi due imputati, finirono nel mirino degli inquirenti reggini diversi soggetti delle storiche cosche cittadine e per molti di loro già il gip dispose l’archiviazione al termine delle indagini preliminari. Come accaduto nei confronti del collaboratore di giustizia Nino Lo Giudice e  per Natale Rosmini, ma anche per esponenti della cosche Araniti e Garonfolo. Al termine del dibattimento di primo grado la Corte d’Assise, oltre ad aver condannato alla pena dell’ergastolo Pasquale Condello, nei cui confronti pendono diverse sentenze passate in giudicato, e Demetrio Sesto Rosmini, ha assolto assolto per non aver commesso il fatto, in riferimento a molti omicidi, Domenico Condello, alias “micu u paccio”, l’ultimo dei grandi latitanti reggini arrestato recentemente dai Carabinieri ed inoltre ha stabilito il non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti di Giuseppe Scopelliti autoaccusatosi dell’omicidio di Francesco Polistina, perpetrato il primo dicembre del 1990. Il processo d’appello “Bless” è stato aggiornato al prossimo 18 luglio per gli ultimi interventi dei difensori. La sentenza potrebbe essere emessa al termine delle arringhe.

 Fonte ilVelino/AGV NEWS

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