Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

5 giugno 2014
Marsala (Trapani). Il tribunale di Marsala ha accolto le eccezioni di incompetenza territoriale avanzate dalla difesa per cinque dei dieci imputati del processo scaturito dall'operazione antimafia "Eden", nella quale, il 13 dicembre 2013, con l'accusa di far parte o di aver favorito il clan del boss latitante Messina Denaro, furono arrestate 30 persone. La decisione del collegio presieduto da Gioacchino Natoli è arrivata a distanza di una settimana dalla riunificazione dei due procedimenti a carico di Anna Patrizia Messina Denaro, Francesco Guttadauro (rispettivamente sorella e nipote del boss latitante Matteo Messina Denaro), Antonino Lo Sciuto, Antonella Agosta, Michele Mazzara, Giuseppe Pilato, Francesco Spezia, Salvatore Torcivia, Vincenzo Torino e Girolama La Cascia.

Adesso il tribunale di Marsala ha deciso che per intestazione fittizia di beni saranno processati a Trapani gli imputati Mazzara, Spezia e Agosta. A Palermo, invece, saranno giudicati l'ingegnere Torcivia, del Provveditorato per le opere penitenziarie di Palermo, Pilato e Spezia. Pilato e Spezia sono accusati di corruzione, Torcivia e Pilato di turbativa d'asta. Il tribunale si è pronunciato anche sulle richieste di costituzione di parte civile. L'unica non ammessa è stata la Federazione antiracket italiana. Ammesse, invece, le associazioni antiracket di Marsala e Trapani, Confindustria Trapani, Libera e il centro studi Pio La Torre. L'associazione mafiosa viene contestata a Francesco Guttadauro, Antonino Lo Sciuto e Patrizia Messina Denaro. Alla sorella del boss è contestata anche una estorsione ai danni di Girolama La Cascia (imputata per false dichiarazioni al pm) e un'altra assieme al nipote Francesco Guttadauro ai danni di Rosetta e Vincenzo Campagna. Vincenzo Torino, infine, è accusato di intestazione fittizia di beni

livesicilia.it

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos