16 maggio 2014
Trapani. Nessuno cercava vendetta, ma tutti cercavamo la verità. E la verità, dopo 26 anni, è quella che tutti noi sapevamo già fin dal primo momento. Mauro Rostagno è stato ucciso dalla mafia alla quale dava fastidio. Perché Mauro parlava, raccontava, in modo chiaro, preciso, lucido, senza condizionamenti.
Ci sono voluti anni, troppi anni prima di arrivare alla sentenza. Anni fatti di mirati depistaggi, di omissioni, di calunnie. Più di due decenni nel corso dei quali Saman e i suoi operatori hanno continuato a lavorare nel nome di quel progetto fortemente voluto da Mauro.
Oggi non si festeggia. Oggi si prende solo atto che, prima o poi la giustizia arriva. Si prende atto che ha ancora un senso credere nella parte buona della società. Una società, quella trapanese in particolare, che non ha mai smesso di chiedere giustizia, che non ha mai smesso di sperare nella verità. Una società che non ha mai permesso che la figura di Rostagno fosse infangata nonostante in molti ci abbiano provato. Una società fatta di tanti magistrati e uomini dello Stato che operano con passione e sprezzante coraggio. I procuratori Gabriele Paci , Francesco Del Bene e Antonio Ingroia e l’ex capo della Squadra mobile di Trapani Giuseppe Linares. A loro va oggi il nostro più vivo e appassionato: grazie!
Un particolare ringraziamento va poi al nostro legale, l’avvocato Elio Esposito che dal momento della nostra costituzione come parte civile, ci ha rappresentato in aula con dedizione ed esemplare professionalità battendosi con profondo trasporto per il riconoscimento della verità; Mauro è stato ucciso dalla mafia.
Saman oggi ha tre sedi in provincia di Trapani. Lenzi, la struttura storica dove Mauro abitava e che Saman con tutte le sue forze sta cercando di riattivare; La comunità terapeutica di Marsala e una sede operativa a Erice in via Clemente 10/A. A Marsala la comunità, oggi piena di ospiti, è stata creata partendo dal nulla. A Erice invece, il destino ha voluto che ci venisse consegnato un bene confiscato alla mafia, già affidato a Padre Salvatore Lo Bue (Casa dei Giovani di Bagheria) con cui Saman ha stilato un partenariato per la gestione dello stesso.
In Via Clemente 10/A abitava Vincenzo Virga. Due piani di civile abitazione e un piano terra in cui la famiglia del capo mandamento mafioso portava avanti la propria attività commerciale; una gioielleria. Al suo interno oggi Saman è presente con le sua attività e con la sua rete di associazionismo.
Saman, dunque, opera in quella che fu la casa di Vincenzo Virga condannato come mandante dell’omicidio di Mauro Rostagno.
.....Grazie Mauro.....
Achille Saletti
Gianni Di Malta
Lorella Raggi
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