Processo Black Monkey: E. Romagna si costituisce parte civile

La Gdf ha condotto indagini su boss ‘ndrangheta Nicola Femia e al suo racket legato al gioco d'azzardo
di emt - 10 gennaio 2014
Si apre oggi il processo “Black Monkey”, a conclusione del primo grado di giudizio indagini che la Guardia di Finanza ha condotto sul boss della ‘ndrangheta Nicola Femia, e sul racket legato al gioco d’azzardo che gestiva a Bologna e nell’Emilia Romagna. Proprio la Regione ha reso di costituirsi parte civile nel processo. A renderlo noto vicepresidente della giunta regionale Simonetta Saliera: “Si conferma l’impegno della Regione per rafforzare la corazza istituzionale attraverso la prevenzione e il contrasto alle infiltrazioni mafiose. La nostra è una terra sana, nemica della mafia e proprio per questo abbiamo scelto di non nascondere la testa sotto la sabbia ma, come stiamo facendo anche con le leggi regionali in materia, di sostenere tutte le iniziative atte ad affermare la cultura della legalità. È con questo obiettivo che abbiamo finanziamento quasi cento diversi progetti tra cui il recupero dei beni confiscati alla mafia e dati ai Comuni e interventi preventivi sul versante dei nefasti effetti della dipendenza da gioco”. L’operazione degli uomini delle Fiamme Gialle rese noto il sistema e la penetrazione del clan nel territorio emiliano e portò all’arresto di 29 persone. Tra le parti civili, anche il collega giornalista della Gazzetta di Modena Giovanni Tizian, per le intimidazioni subite per articoli e inchieste sulle attività del clan.

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