Mafia a Ostia, Regione e Campidoglio si costituiranno parte civile nel processo

Scarsi risultati nel Consiglio del X Municipio contro la criminalità organizzata, i cittadini contestano i politici.
di Giulio Mancini - 7 novembre 2013
La Regione Lazio ed il Campidoglio si costituiranno parte civile nel processo che inizierà il 17 dicembre presso il Tribunale di Roma contro i 51 arrestati dell'operazione "Alba nuova" di luglio accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso. E' questo l'unico risultato concreto ed immediato ottenuto dal Consiglio straordinario del Municipio X contro la criminalità organizzata tenutosi a Ostia giovedì 7 novembre. Al vertice hanno preso parte tra gli altri il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta e quello all'Interno Filippo Bubbico.
Proprio da quest'ultimo è arrivato l'impegno di un potenziamento degli organici delle forze dell’ordine, anche se non ha saputo indicare tempi e modalità di attuazione.
Il presidente dell’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio Giampiero Cioffredi e l’assessore alle Periferie e lavori pubblici di Roma Capitale, Paolo Masini, hanno annunciato che gli enti di appartenenza il 17 dicembre, alla prima udienza del processo contro i 51 arrestati di Ostia accusati di associazione mafiosa, proporanno la costituzione di parte civile per i reati di competenza.
La seduta, che è stata interrotta dalle proteste dei componenti dell'associazione antimafia "Luna nuova" e da un gruppo di insegnanti delusi dalla carenza di risposte all'esigenza di maggior impegno, si è conclusa con l'approvazione all'unanimità di un documento del X Municipio nel quale si chiede «l'implementazione delle misure già previste dal
Terzo Patto per Roma sicura», ossia, tra l'altro, «la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell'economia del territorio del Municipio Roma X, da attuarsi anche attraverso il monitoraggio continuo delle volture immobiliari, delle autorizzazioni edilizie e commerciali e degli organici societari; la gestione efficiente e la piena valorizzazione degli arenili del litorale di Ostia, nel più rigoroso rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità nell'assegnazione delle concessioni pubbliche, con l'intento esplicito di prevenire l'intestazione fittizia degli esercizi commerciali ed ogni più subdolo tentativo di ingerenza delle organizzazioni criminali nel controllo degli stabilimenti balneari».

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