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ignazio-cutro12 gennaio 2013
Agrigento. Dopo la denuncia pubblica di Piera Aiello delle difficoltà create dalla normativa e dal regolamento di gestione dei ''testimoni di giustizia'' si concretizza l'idea di creare una associazione che li riunisca. A darne notizia è Ignazio Cutrò, che ha partecipato ad una riunione con i ''colleghi'' e le associazioni antimafia ''I Cittadini contro le mafie e la corruzione'', 'l'Associazione ''Caponnetto'' e ''Ultimi''. Durante l'incontro è stato stilato un documento per istituzionalizzare l'associazione dei ''Testimoni e vittime delle mafie'' che riunisca soprattutto i testimoni di giustizia il cui statuto e atto costitutivo si formalizzeranno nei prossimi giorni. In una nota stampa diffusa dallo stesso Ignazio Cutrò, imprenditore della provincia di Agrigento, si afferma che ''è necessario costituire un'associazione dei testimoni di Giustizia capace di rappresentare le istanze di chi ha avuto ed ha il coraggio di denunciare i mafiosi eliminando nel contempo le sacche di omertà e di complicità che li rendono ancora forti''. Piera Aiello, la testimone di giustizia cognata di Rita Atria, giovedì sera intervenendo ad Agrigento alla presentazione del libro ''Maledetta mafia'' scritto con il giornalista Umberto Lucentini, aveva denunciato i limiti della normativa attuale e del trattamento troppo restrittivo riservato ai testimoni di Giustizia.

ANSA

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