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"Il genocidio non lo commettono solo Netanyahu, i suoi generali ed i ministri ma anche tutti quei governi che sono complici e che finanziano Israele con le armi. Sono complici e saranno chiamati davanti alla storia a rispondere anche i colletti bianchi delle aziende italiane che vendono armi: l'Italia è la terza fornitrice di armi. Oggi qui abbiamo risposto con il violino, con la batteria, con la chitarra, con il basso". Così Luigi de Magistris parlando tra gli applausi dal palco del Palapartenope di Napoli dove ieri sera si è tenuto l'evento sold out Life for Gaza a cui hanno aderito, tra gli altri, Fiorella Mannoia, Franco Ricciardi, Eugenio Bennato, La Maschera, i 99 Posse, Daniele Sepe, Francesco Forni, Dario Sansone, E Zézi, Ascanio Celestini, Laura Morante, Rosaria De Cicco, Patrizio Rispo. L'ex sindaco di Napoli è tra i membri del comitato di garanti che sta vigilando sulla raccolta fondi da destinare a Medici senza frontiere e Palestinian Medical Relief. "La Palestina - ha aggiunto de Magistris con una kefiah appoggiata sulle spalle - merita tutto: grazie alle artiste ed agli artisti che hanno dato la loro arte. Grazie ai volontari, alle militanti ed ai militanti che ci hanno messo l'impegno. Ma come si fa ad essere indifferenti di fronte a 30mila morti, 10mila bambini ammazzati, migliaia di feriti, un milione e mezzo di deportati, ospedali distrutti, bambini amputati senza anestesia, apartheid, genocidio, crimini di guerra? Non si può rimanere indifferenti". Nell'ovazione crescente dei seimila presenti, de Magistris ha continuato: "se qualcuno in alto pensa di fermare i popoli con i manganelli non ha capito niente, perchè la storia non si ferma, la rivoluzione non si ferma". "Noi - ancora l'ex primo cittadino - vogliamo contribuire alla resistenza palestinese, alla liberazione della Palestina. Siccome sono cittadino palestinese, e ciò non è solo un onore è anche una responsabilità, e siccome dieci anni fa mi hanno dato il passaporto palestinese quando la Palestina avrà riconquistato tutta la sua terra cacciando gli occupanti, noi torneremo. Ma torneremo - ha concluso - non dai valichi dei check point israeliani, torneremo dalla porta principale e prenderemo l'abbraccio delle sorelle e dei fratelli palestinesi. Viva la Palestina, Palestina libera, viva la vittoria. Grazie Napoli: cuore grande, cuore immenso". La campagna di raccolta fondi promossa con il maxi evento di ieri è attiva al sito www.pergaza.it. 

Foto © Imagoeconomica

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