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Ammodernamento e velocizzazione delle linee ferroviarie in Sicilia: per scavare e portare a termine i lavori ferroviari da 11 miliardi di euro previsti nell’Isola serviranno 24 talpe Tbm.
La Fillea Cgil Sicilia lancia a questo proposito la sua sfida: “Realizziamo una fabbrica per la produzione di talpe Tbm in Sicilia, da poter utilizzare nei nostri cantieri e nei cantieri italiani”. 
Una proposta che la Fillea Cgil Sicilia intende portare al centro della discussione, ritenendo utile aprire subito un tavolo di confronto tra le parti sociali interessate e la Regione siciliana.
“L’ammodernamento della rete ferroviaria rappresenta una opportunità unica da cogliere per intero e nelle diverse articolazioni – dichiara il segretario generale Fillea Cgil Scilia Giovanni Pistorio - In Sicilia ci saranno lavori ferroviari per 11 miliardi di euro e si genererà sul sistema una ricaduta complessiva di circa 37 miliardi di euro, di cui 11 miliardi nel comparto delle costruzioni  e circa 11.200 miliardi nei settori direttamente e indirettamente collegati all’edilizia. La quota rimanente di ricchezza verrà generato nei settori attivati dal moltiplicatore delle spese delle famiglie”.
Nelle macro aree che verranno attraversate dalle linee velocizzate, la Fillea Cgil siciliana calcola che il Pil crescerebbe certamente con percentuali massime del 7 per cento. 
“Per raggiungere tali percentuali servirebbe l’alta velocità e una classe dirigente capace di cogliere tutte le opportunità sino in fondo – aggiunge Pistorio - La prima, forse la più importante, delle opportunità però rischiamo in larga parte di perderla: servono infatti almeno 10 mila maestranze e centinaia di imprese da formare in filiere specializzate e dedicate. E in questo caso arriviamo in ritardo, anche per le note deficienze del sistema industriale locale e soprattutto della formazione professionale siciliana”.
La seconda opportunità, per la Fillea Cgil Sicilia, è quella della fornitura dei materiali da costruzioni: una filiera che va messa in sicurezza dagli appetiti criminali e la cui parte sana va sostenuta nello sforzo di ammodernamento.
La terza opportunità riguarda appunto le gallerie da scavare con le “talpe”, le macchine ad alta tecnologia che permettono la meccanizzazione completa dello scavo.  
Una novità assoluta di cui hanno recentemente parlato l’ad Webuild Pietro Salini e il commissario straordinario per le opere ferroviarie Filippo Palazzo. 
“E’ una opportunità che va colta immediatamente, per gli effetti positivi di lunga durata su tutti gli assetti industriali dell’Isola -  prosegue il segretario generale Fillea Cgil Sicilia Giovanni Pistorio – Per scavare tutte le gallerie serviranno infatti ben 24 Tbm e serve quindi dotarsi di una officina di ricondizionamento, altamente specializzata. Una talpa Tbm è infatti composta da 22 mila pezzi e chi l’ha vista in funzione sa di quanta assistenza e supporto necessiti. Ma la sfida delle sfide sta nel creare, in tempi brevi le condizioni per potere realizzare la fabbrica di Tbm nel nostro territorio, da poter utilizzare in tutti i cantieri italiani e non solo”.
Per la Fillea Cgil Sicilia si tratta di sfide e opportunità che vanno colte “non solo per creare occupazione stabile in Sicilia e per accorciare le catene di produzione ma più complessivamente per rigenerare la ricerca, l’innovazione e il sistema produttivo regionale”.

Foto © Imagoeconomica

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