Scoperta dalla Guardia di Finanza una presunta organizzazione illecita composta da appartenenti a una famiglia di origine cinese residente a Prato, che, avvalendosi di prestanome prezzolati, dal 2013 avrebbe costituito 24 imprese individuali 'fantasma' al solo scopo di rastrellare, da loro connazionali operanti in tutto Italia, provviste di denaro frutto di evasione fiscale ed altre azioni illecite per trasferirle all'estero. In tutto quantificato in oltre 170 milioni di euro il flusso di denaro verso la Cina. Nell'ambito delle indagini una misura di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip di Prato nei confronti di un cittadino cinese, ritenuto il presunto capo dell'organizzazione: l'uomo non è stato al momento rintracciato, si troverebbe fuori dall'Italia. L'operazione, denominata Pluto, è stata condotta dalle Fiamme gialle pratesi e coordinata dalla procura di Prato.
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Gdf scopre trasferinento in Cina di 170 mln con ditte fantasma
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