22 novembre 2013
Denise Cosco, figlia della testimone uccisa dalla 'ndrangheta, fra i 52 che riceveranno la massima benemerenza del Comune di Milano. La candidatura dell'ex sindaco era stata indicata da Forza Italia
Saranno 52 quest'anno gli Ambrogini d'oro, massima benemerenza del Comune di Milano. Nella notte la commissione di Palazzo Marino ha deciso i nomi dei premiati. Il 7 dicembre saranno assegnati una sola medaglia d'oro alla memoria, 24 medaglie d'oro e 27 attestati di civica benemerenza. Tra i nomi candidati non ce l'ha fatta l'ex sindaco Letizia Moratti, proposta da Forza Italia nonostante lei stessa ne avesse richiesto il ritiro. Tanto meno le curve di Milan e Inter, come indicato dalla Lega, o i ciclisti della critical mass.
L'unica medaglia alla memoria sarà quella per Aldo Coppola, l'hair stylist appena deceduto. Niente da fare per le vittime Mada Kabobo (riconoscimenti richiesti dal Carroccio), l'uomo che uccise tre passanti a colpi di piccone al quartiere Niguarda. Gli Ambrogini andranno invece a 24 personaggi. Tra questi Denise Cosco, la figlia della testimone di giustizia Lea Garofalo che fu uccisa dalla 'ndrangheta, e Nando Dalla Chiesa (candidato dal Pd), presidente onorario di Libera. E ancora: Marcello Fontanesi, ex rettore della Bicocca; don Massimo Mapelli (Caritas); Paola Bonzi, fondatrice del Centro aiuto alla vita della clinica Mangiagalli; Giuseppe Vegas, numero uno della Consob (proposto da Forza Italia) e Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica (indicato dal Pd). Premiati anche l'imprenditore della 'Pasta del Capitano', Marco Pasetti, e il presidente dell'Anpi, Carlo Smuraglia, entrambi indicati dal sindaco Giuliano Pisapia.
Gli attestati di civica benemerenza andranno invece, per esempio, alla trasmissione radiofonica La Zanzara, all'Antica focacceria San Francesco, all'associazione Genitori antismog, alla civica scuola San Giusto, alla Fondazione Umberto Veronesi, al Gruppo gelatieri di Milano e all'unità tutela decoro urbano della polizia locale.
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