Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

gulotta-giuseppe22 giugno 2013
Giuseppe Gulotta, accusato insieme ad altri due giovani di aver commesso la strage di Alcamo, partecipa alla terza edizione del festival Trame diretto quest'anno da Gaetano Savatteri, in occasione della presentazione del suo libro, "Alkamar".

Gulotta si era sempre proclamato innocente. Ma sono passati 36 anni, ben 21 dei quali trascorsi in carcere, tre sentenze definitive e un lungo processo di revisione, prima che la giustizia gli desse ragione. Gullotta ora ha 55 anni, e per la prima volta tornerà di nuovo a quella vita che avrebbe voluto fino al 27 gennaio del 1976, quando i binari tranquilli di un'esistenza siciliana deragliarono all'improvviso.
Alla domanda su cosa ne pensa del Festival Trame e su quali sono le sue aspettative future su eventi come questo, Gulotta risponde che sarà anche troppo difficile e rischioso, ma tenere alta l'attenzione sulle mafie è e deve rimanere un aspetto importantissimo e mai trascurabile, senza avere paura di denunciare la realtà dei fatti. Nel suo personalissimo e in merito alla sua esperienza in carcere da innocente dichiara: "Il carcere non mi ha cambiato, mi ha reso solo più ragionevole. Negli anni di prigionia mi isolavo spesso nella mia cella rifiutandomi di partecipare alla classica ora d'aria. Da innocente ho accettato comunque una sentenza indiscutibile, con la speranza che un giorno la verità potesse venire a galla. Dopo tanti anni finalmente una richiesta di revisione e l'assoluzione piena per non aver commesso il fatto, proprio in questa regione, a Reggio Calabria".
Infine, alla domanda se abbia o meno ricevuto messaggi di solidarietà dall'arma dei Carabinieri e dallo Stato Italiano, risponde che ciò non è ancora avvenuto e le loro scuse non se le aspetta ormai più; scuse che a suo parere sarebbero dovute arrivare prima che a lui, alle famiglie dei due carabinieri morti.

Tratto da: lameziaclick.com

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos