1° ottobre 2012
Palermo. “A quattro anni dal suo suicidio, il sistema mafioso barcellonese che Adolfo Parmaliana ha combattuto in prima persona, è ben oltre la vicinanza al tracollo. Magari, adesso che Olindo Canali è stato condannato per falsa testimonianza in favore del boss barcellonese Gullotti, adesso che il procuratore generale di Messina Antonio Franco Cassata è imputato per diffamazione proprio ai danni di Parmaliana e adesso che Rosario Pio Cattafi è stato arrestato e andrà al 41 bis, a chi ha combattuto per queste verità, Adolfo compreso, verranno riconosciuti i meriti delle battaglie portate avanti. Nessuno di noi, che queste situazioni le abbiamo denunciate per anni, era folle o visionario come alcuni avrebbero voluto far credere”.
Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea, ricordando la figura del docente universitario morto suicida il 2 ottobre del 2008.
“Adolfo, che anche nel compiere l’ultimo tragico gesto, con incredibile lucidità, ha pensato al futuro della propria terra, manca a tutti noi” ha proseguito l’eurodeputata. “Anche il suo sacrificio - ha aggiunto - è servito per riaccendere i riflettori sulla provincia di Messina e sulle ambiguità e sulle devianze praticate da alcuni magistrati infedeli di quel distretto giudiziario. Alla sua famiglia giunga il mio affetto più profondo e un incoraggiamento ad affrontare con sempre maggiore impegno le nostre battaglie comuni - conclude - finché non sarà fatta giustizia e non avverrà quel cambiamento radicale che Adolfo Parmaliana, come me e come tutti i cittadini onesti, sognava”.
Website: soniaalfano.it
ARTICOLI CORRELATI
Tsunami Parmaliana
Suicidio Parmaliana: le accuse di Lumia al convegno di Messina