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ROMA, 28 APR – Una manifestazione unica, senza insegne politiche e senza rappresentanti delle istituzioni: questo «il regalo» che il movimento delle "agende rosse" vuole fare a Paolo Borsellino e ai cinque poliziotti della sua scorta il 19 luglio, nel ventennale della strage di via D’Amelio. No dunque, alle bandiere di destra, che si vedono alla fiaccolata che si tiene nel giorno della commemorazione. Ma anche nessun rappresentante delle istituzioni sarà ben accetto.
Non si presentino, avverte Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso, «per portare corone di Stato, perchè quella fu una strage di Stato».
Oggi a Roma è stato deciso parte del programma del movimento della 'agende rossè che prevede un convegno all’Università di Palermo, il 18 luglio, e, dunque, la manifestazione il 19, anche se la proposta dovrà trovare riscontro negli organizzatori della fiaccolata dei movimento di destra "Giovane Italia", "Forum XIX luglio" e "Azione Universitaria". «Il più bel regalo che vorrei fare a Paolo – ha spiegato Salvatore Borsellino – sarebbe una manifestazione unica, tutti uniti. Per fare questo occorre rinunciare ai simboli e alla partecipazione di esponenti politici».

Fonte: GazzettadiParma.it

Tratto da: 19luglio1992.com

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