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10 marzo 2012
Palermo. «Le insinuazioni del generale Antonio Subranni non meritano alcun chiarimento. Si commentano da sole». Agnese Piraino Leto, vedova di Paolo Borsellino, replica in modo secco alle dichiarazioni dell'ex comandante del Ros riportate oggi dal Corriere della Sera. Subranni si richiama a un passaggio di un verbale del 2010 nel quale la signora Borsellino riferisce una confidenza del marito. Da lui avrebbe appreso che Subranni era in rapporto con ambienti mafiosi e che era stato «punciutu», punto, in un rito di affiliazione a Cosa nostra. Il generale nell'intervista sostiene che si tratta di «falsità» e aggiunge: «Purtroppo, la signora Borsellino non sta bene in salute. Forse un Alzheimer, non so quando cominciato». La patologia, interviene il figlio Manfredi Borsellino, è ben altra e in ogni caso «mia madre è la più lucida di tutti noi». «Subranni - prosegue Agnese Piraino Leto - ha scelto il modo peggiore di difendersi. Non replicherò in alcuna sede». Lo farà, annuncia, con una lettera al marito che leggerà alla vigilia della strage del 19 luglio 1992.

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