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6 marzo 2012
Palermo. Nell'ambito di un'inchiesta sul riciclaggio condotta nel 2010 dai carabinieri di Monreale (Pa), erano stati sequestrati 180 mila euro in contanti e gioielli nell'abitazione alla moglie dell'ex capomafia ora collaboratore di giustizia Giovanni Brusca, Rosaria Cristiano; la somma e i beni adesso sono stati restituiti alla donna, che aveva sposato Brusca dopo il suo arresto. I soldi, secondo quanto scrive il Giornale di Sicilia, sarebbero «i risparmi di una vita» e risulterebbero compatibili con i guadagni leciti del pentito, pagati dal Servizio centrale di protezione. Il reato di riciclaggio ipotizzato per l'ex boss dai pm Francesco Del Bene, Lia Sava e Roberta Buzzolani è stato stralciato dall'inchiesta in vista di una parziale archiviazione: molti episodi, infatti, sarebbero coperti dalla prescrizione.

ANSA

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