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"Purtroppo, anche se non voluto o non ben meditato, è un altro segnale di cedimento dello Stato alle nefaste richieste della mafia della 'trattativa Stato-mafia' del 1992-1993". E' quanto afferma l'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili in merito alla sentenza della Corte costituzionale che "ha abolito il cosiddetto 'ergastolo ostativo' anche per i mafiosi stragisti". In una nota firmata dal presidente Luigi Dainelli l'associazione "comunica la propria motivata critica e la propria grande preoccupazione" per la decisione della Consulta e "ribadisce con forza che non si può abolire l'ergastolo ostativo ai membri di una efferata associazione criminale, che non solo ha commesso le stragi al tritolo del 1992-1993 contro innocenti; ma che è tuttora viva e operante e per di più senza che i condannati per strage abbiano mai pubblicamente mostrato alcun segno di collaborazione o almeno di dichiarata dissociazione dalla mafia".

ANSA

Foto © Imagoeconomica

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