Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

29 gennaio 2015
Palermo. Il 'lato oscuro' della spesa pubblica siciliana ha impedito di attivare misure organiche ed efficaci di risanamento e di liberare risorse per lo sviluppo.
Opacita' e mancanza di trasparenza che "hanno favorito la corruzione e l'inquinamento politico mafioso nella gestione della spesa pubblica". Per tali motivi la Regione siciliana dovra' darsi una propria regolamentazione per introdurre l'obbligo della White list e del Rating di legalita' e un coordinamento anti corruzione tra i vari responsabili pubblici delle partecipate. E' quanto sostiene il rapporto dell'Osservatorio sui Fondi europei del Centro Pio La Torre secondo cui il governo regionale deve nominare un Comitato di monitoraggio sui fondi europei formato dalle rappresentanze del mondo associativo antimafioso. La principale delle condizioni previste dalla nuova programmazione consiste nell'obbligo di realizzare il Piano di rafforzamento amministrativo. Nel ciclo di programmazione 2014-2020 la Sicilia avra' a disposizione oltre 6.320 milioni di euro di fondi Sie (Strutturali investimento europei) ai quali va aggiunto il cofinanziamento nazionale al 25% e la quota del Fondo sviluppo e coesione, cioe' dei fondi nazionali destinati agli investimenti per lo sviluppo. A tale pacchetto di risorse, si sommeranno i residui della programmazione 2007-2013 da certificare entro il 31 dicembre 2015, pari a circa 2500 milioni di euro compreso il Psr. Si tratta di quasi 20 miliardi in dieci anni che rappresentano le uniche risorse che l'esausta situazione finanziaria regionale potra' destinare allo sviluppo. Un'occasione da non sprecare, e probabimente non piu' ripetibile, a fronte della quale il rapporto propone la concentrazione delle risorse e la riduzione al minimo del numero delle misure; la garanzia dell'addizionalita' delle risorse europee e le conseguenze della crisi finanziaria della Regione che rendera' impossibile destinare risorse del bilancio regionale agli investimenti produttivi.

Agi

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos