"Antimafia civile Calabria c'è, ma più debole rispetto Sicilia"
30 ottobre 2014
Catanzaro. "In Calabria, anche alla luce di quanto racconta chi opera nelle organizzazioni antimafia sul territorio, c'è necessità di stare molto attenti ai rapporti tra 'zona grigia' e politica". Lo ha detto Nando dalla Chiesa, docente di sociologia della criminalità organizzata e presidente onorario di Libera, a Catanzaro per partecipare alla presentazione del suo libro "Manifesto dell'antimafia" edito da Einaudi.
"Altra priorità - ha aggiunto dalla Chiesa - è quella di difendere davvero le vittime della violenza mafiosa e questo perché, se è vero che molte volte queste persone trovano ascolto, è anche vero che altre volte ciò non accade. Bisogna, quindi, intervenire seriamente".
Alla domanda se in Calabria si avvertano segnali di reazione civile da parte della società nei confronti delle organizzazioni criminali, dalla Chiesa ha rilevato che "rispetto alla risposta siciliana, quella calabrese è più debole. E questo è un dato di fatto. C'è, ma purtroppo non lascia molta traccia. Mi è capitato ad esempio - ha detto ancora dalla Chiesa - di assegnare delle tesi di laurea sul movimento antimafia in Calabria e di constatare che alcuni studenti non trovavano materiale. A loro ho detto anche di parlare di cose che ho visto con i miei occhi e di iniziative a cui ho partecipato direttamente. Credo, in definitiva, che ci sia anche il problema di ricostruire il positivo che c'è in questa terra e di darne consapevolezza generale perché questo aiuta”.
ANSA