8 maggio 2013
Palermo. L'operazione antimafia che all'alba di oggi ha azzerato i vertici di Cosa nostra di Bagheria (Palermo) "dimostra ancora una volta la capacita' camaleontica di Cosa nostra di rimodularsi e di riorganizzarsi". E' quanto denuncia il colonnello Salvatore Altavilla, comandante del reparto operativo dei carabinieri di Palermo, parlando dei 21 arresti. "Tanto per fare un esempio -spiega Altavilla- nel 2008 era stato arrestato il capo mandamento di Bagheria che, dopo il suo arresto, venne sostituito da Antonio Zarcone. La stessa cosa e' accaduta di recente con Giacinto di Salvo che ha sostituito Zarcone. E adesso e' stato arrestato anche di Salvo. Cosa nostra a Bagheria e' una consorteria che si colloca tra passato e futuro, una consorteria legata a tradizioni e riti con una grande capacita' di riadattarsi per imporsi sul territorio". E cita ad esempio "l'imposizione del pizzo come manifestazione del proprio potere, ma che si manifesta anche nelle maniere piu' disparate come la fornitura di materiale o di lavori". Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo Pierangelo Iannotti, il colonnello Enrico Scandone, ma anche il comandante del Ros di Palermo Flavio Bottino e altri ufficiali dei carabinieri che sono stati ringraziati dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci "per il lavoro che svolgono con dedizione nonostante i continui tagli nel settore della sicurezza".
Adnkronos
Mafia: comandante carabinieri Palermo, capacità camaleontica Cosa Nostra
- Dettagli
- Super User