29 novembre 2011
Firenze. «I nostri vivi complimenti alla procura distrettuale antimafia di Palermo e a quanti ogni giorno ci mettono nelle condizioni di comprendere le possibilità infinite di Cosa Nostra. Alla luce delle nuove indagini e delle rivelazioni su Nunzia Graviano sorella dei boss di Brancaccio Giuseppe e Filippo Graviano stragisti in via dei Georgofili, vorremmo sapere se la sorella Nunzia poteva incontrare tranquillamente i due fratelli e scambiare con loro vedute». Lo scrive in una nota Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili. «Del resto - prosegue - il 41 bis di Giuseppe Graviano è stato depauperato dell'isolamento diurno come norma vuole, infatti può socializzare durante il giorno con altri carcerati; e con i parenti più stretti come sarà? Non crediamo che Giuseppe e Filippo non fossero a conoscenza dell'attività della sorella nel mandamento di Brancaccio. Più forte che mai chiediamo una norma più consona ai mafiosi non collaboranti con la giustizia come Giuseppe Graviano». «Gaspare Spatuzza nel processo Tagliavia che ci riguarda molto da vicino, visto che della morte dei nostri figli si tratta - afferma la Maggiani Chelli - ha parlato di un incontro al Bar Doney a Roma nel 1994 con Giuseppe Graviano che gli avrebbe detto 'i morti di Firenze ci sono serviti a fare politicà. Siamo stanchi e terribilmente nauseati dalle continue scoperte che gli inquirenti fanno sul conto della famiglia Graviano di Brancaccio. Sia ripristinato il 41 bis con isolamento diurno a Giuseppe e Filippo Graviano affinchè non possano trasmettere messaggi all'esterno sia a parenti, altrettanto mafiosi, come a probabili uomini delle istituzioni più che deviati».
Adnkronos
Ass.Georgofili: ''Ripristinare 41 bis ai Graviano''
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