di AMDuemila
Rinvio a giudizio, emesso dal gup di Palermo Walter Turturici, per quattro delle undici persone coinvolte nell'operazione antimafia denominata "Ermes” scattata lo scorso 3 agosto. La prima udienza del processo, che si terrà davanti al tribunale di Marsala, è stata fissata per il prossimo 22 aprile.
I quattro rinviati a giudizio sono Sergio Giglio, 46 anni, allevatore di Salemi; Ugo Di Leonardo, di 74, ex geometra del Comune di Santa Ninfa; Giovanni Mattarella, di 50, commerciante e uomo della famiglia mafiosa di Mazara; Leonardo Agueci, di 28, ragioniere, di Gibellina. Dei quattro, solo Giglio è ancora in carcere, mentre Di Leonardo è ai domiciliari.
L'accusa è di aver fatto parte della rete che favoreggiava il boss latitante Matteo Messina Denaro, in particolare smistando i "pizzini" con i quali il capomafia di Castelvetrano comunica con gli altri mafiosi. Lo spostamento, stando alle indagini, aveva luogo nelle masserie di Gondola e Terranova, nelle campagne di Mazara e Campobello, strettamente controllate da Polizia e carabinieri del Ros con delle sofisticate telecamere. A coordinare le indagini di polizia e carabinieri del Ros sono stati i pm della Dda Carlo Marzella e Paolo Guido.
Hanno invece chiesto di essere giudicati con il processo abbreviato Vito Gondola, 78 anni, allevatore, considerato reggente del mandamento di Mazara del Vallo; Michele Gucciardi, di 62, imprenditore agricolo, considerato capo della famiglia di Salemi; Giovanni Domenico Scimonelli, di 48, uomo d'onore di Partanna; Pietro e Vincenzo Giambalvo, della famiglia mafiosa di Santa Ninfa, di 77 e 38 anni; Giovanni Loretta, di 43, di Mazara del Vallo; Michele Terranova, di 46, di Salemi, allevatore.
A costituirsi come parti civili i Comuni di Castelvetrano e Salemi, l'associazione antiracket "Paolo Borsellino onlus" di Marsala, l'Antiracket e Confindustria Trapani, l'Antiracket Alcamo e il Centro studi "Pio La Torre”. I legali difensori degli imputati sono Giuseppe Ferro di Gibellina, Paolo Paladino, Carlo Ferracene, Walter Marino, Filippo Triolo, Vincenzo Catanzaro, Giuseppe Benenati e Sebastiano Dara.