9 ottobre 2014
Palermo. "La Guzzanti sbaglia a dare solidarietà a Riina e Bagarella. Lei fa bene il suo lavoro, ma dice certe cose solo per fare propaganda al suo film che non sta andando bene". Lo dice Massimo Ciancimino, figlio di Vito Ciancimino, a La Zanzara su Radio 24. "Umanamente dico che Riina e Bagarella non dovrebbero essere presenti - afferma Ciancimino - perché sono due criminali di bassa lega, ma sono imputati a prescindere dal cognome e dunque ne avrebbero diritto. Il diritto dovrebbe prescindere dal cognome. Ma come diceva Calamandrei la legge viene applicata per i deboli e interpretata per i potenti". "Napolitano - osserva Ciancimino - doveva fare un gesto di umiltà. Come ha fatto Grasso doveva andare a Palermo senza far spendere agli italiani migliaia di euro per questa udienza. La sua immagine sarebbe uscita rafforzata". "Anch'io - aggiunge - avevo chiesto di partecipare, ma quando la stessa richiesta è stata fatta da Riina e Bagarella ho ritirato la richiesta perché non volevo associarmi a questi due soggetti".
ANSA
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