Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

“Non era mai successo che la Polizia impedisse, anche facendo ricorso ai manganelli, a ragazzi di raggiungere l'albero Falcone”

Il senatore del Movimento 5 Stelle Roberto Scarpinato ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per i fatti di Palermo avvenuti lo scorso martedì. "Non era mai successo che la Polizia impedisse, anche facendo ricorso ai manganelli, a dei ragazzi organizzati in una manifestazione di raggiungere l'albero Falcone in via Notarbartolo, evidentemente si voleva evitare che venissero disturbate alcune autorità che parlavano dal palco, come il sindaco Lagalla, criticato perché eletto con il sostegno di Dell'Utri”, ha affermato l’ex procuratore generale di Palermo in una nota. “È inaccettabile che sia accaduto: stiamo parlando di un corteo con le sigle di Cgil, Anpi, Movimento Agende Rosse, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e altre associazioni antimafia. Erano giovani che volevano far sentire la loro voce anche a chi era sul palco ufficiale. Per fare luce sull'accaduto, al Senato ho presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno. Vogliamo sapere se Piantedosi non ravveda responsabilità in tale modalità di gestione dell'ordine pubblico, nella misura in cui potrebbe essere stata negata la possibilità di esprimere liberamente il proprio pensiero”, ha annunciato il senatore.




"E' chiaro a tutti - ha aggiunto Scarpinato - che non poteva e non doveva essere precluso ai singoli cittadini di accedere alla via Notarbartolo. Anche a causa di questi fatti, il trentunesimo anniversario della strage di Capaci è stato tristissimo, all'insegna della rimozione e della normalizzazione". Infatti, “l’episodio di Palermo si inserisce in un complessivo disegno di normalizzazione, in cui - ha concluso - si vuole far credere, ad esempio, che sia normale eleggere presidente della commissione Antimafia una persona che frequenta un condannato per la strage di Bologna".

ARTICOLI CORRELATI

Schiaffo dei docenti delle scuole ai fascisti dei manganelli in divisa

Palermo: ecco la conferenza stampa del ''Coordinamento 23 Maggio'' sulla repressione della polizia

Il volto della repressione al corteo per Falcone e l'ipocrisia delle ''autorità''

Ingroia: ''Il blocco al corteo è una vergogna. Così si sfregia eredità morale di Falcone''

#StragediCapaci: la vergogna e l'onore

Società civile e studenti contro passerelle di Stato. Sfondato cordone della polizia

Ordinanza ''fascista'' del Prefetto di Palermo, via Notarbartolo non sarà per tutti

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos