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L’ex direttore del dipartimento di analisi russa della CIA: la controffensiva porterà all'esaurimento delle risorse ucraine. Mosca: rafforzate le posizioni ad Avdiivka da due lati

Sulla scia delle nuove tensioni in medio oriente, il sostegno occidentale a Kiev appare sempre più incerto e precario con le critiche, poste dai repubblicani alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, all’idea di combinare gli aiuti militari a Israele e Ucraina.

A riportarlo è NBC News che cita il deputato Michael Burgess, repubblicano del Texas, secondo cui il Congresso dovrebbe innanzitutto aiutare Tel Aviv in seguito all'attacco di Hamas, definendolo un bisogno acuto.

"Il nostro governo sta finanziando il governo dell’Ucraina, finanziando la guerra per procura con la Russia. Israele ha il proprio governo. Israele si difende. Due questioni separate”, sostiene Marjorie Taylor Greene, anch’essa oppositrice degli aiuti all'Ucraina.

Intanto lo stesso Volodymyr Zelensky, immortalato in espressioni sempre più afflitte e disperate, riconosce la pericolosità della situazione e vede apertamente il rischio di una diminuzione del sostegno occidentale al Paese.

"Ho paura che il sostegno diminuirà? Ci sono questi rischi... ma i partner conoscono le priorità dell'Ucraina e ci stanno lavorando. Abbiamo discusso la questione riguardante la situazione molto tesa in Israele e il suo impatto. Naturalmente, i partner assicurano che L'Ucraina riceverà comunque assistenza e nessuno la abbandonerà. Confidiamo nei nostri partner", ha affermato nel corso di un briefing congiunto con la partecipazione del primo ministro belga Alexander De Croo.

Parlando della guerra, il presidente ucraino ha lasciato una dichiarazione inaspettata, paventando uno scenario che vede il conflitto giunto nella “fase finale”.

"Questa è l'ultima parte della guerra. Questa non è la metà. Il primo periodo è la cattura, poi l'arresto dell'offensiva (delle truppe russe) e la presa dell'iniziativa. Penso che siamo nell'ultima parte. Abbiamo molto per far paura, mezzi, armi, ma siamo nell'ultima parte, la più difficile", ha detto Zelensky in un'intervista a Digi24, aggiungendo che probabilmente nessuno può dare una data precisa per la fine delle ostilità.

A questo proposito, il capitano di riserva di primo grado Vasily Dandykin, commentando le parole del presidente ucraino, ha evidenziato il contrasto che queste hanno con la situazione sul campo di battaglia.

È difficile capire cosa voglia dire Zelensky. Secondo la sua logica, prima ci sarebbe stata una controffensiva, che dovrebbe finire in Crimea e Sebastopoli. Poi avrebbero dovuto conquistare tre città, inclusa Artemovsk, salvo poi dire che non era necessario conquistarla. Se ciò che intende con fase finale è che perderà, sono d'accordo. A giudicare da ciò che sta accadendo ora (sul campo di battaglia - ndr), i nostri ragazzi stanno cercando di difendere l’Ucraina per poi passare all’offensiva, il successo c’è”, ha affermato l’esperto al quotidiano Izvestia, suggerendo che il conflitto ucraino probabilmente non finirà quest’anno, ma l’anno prossimo alle condizioni di Mosca.

Di concerto, l’ex direttore del dipartimento di analisi russa della CIA, George Beebe, il 2 ottobre ha affermato che la continuazione della controffensiva ucraina finirà comunque negativamente e le operazioni militari in Ucraina porteranno inevitabilmente all’esaurimento delle risorse militari di Kiev e a un significativo deflusso di popolazione della repubblica.


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Volodymyr Zelensky


La controffensiva non ha avuto successo. Se l’Ucraina continua ad attaccare, rischia di esaurire la sua manodopera e le sue munizioni, sempre più scarse, al punto che potrebbe diventare vulnerabile a nuove offensive russe”, ha scritto Beebe su Responsible Statecraft.

Analisi che non dissuade Kiev dal perseguire i tentativi offensivi persino nel prossimo inverno, come annunciato dal capo di stato maggiore congiunto delle forze armate statunitensi Charles Brown in una conferenza stampa a Bruxelles.

"Capisco che i mesi invernali saranno più difficili, ma l'Ucraina ha intenzione di continuare le sue operazioni offensive durante i mesi invernali", ha detto il generale.

Mosca: rafforzate le posizioni ad Avdiivka da due lati
Continua la manovra a tenaglia russa, preceduta da pesanti bombardamenti contro la città fortezza di Avdiivka dove Mosca, secondo il quotidiano AFP, afferma di aver rafforzato la sua posizione in prima linea.

"C'è un'avanzata da entrambe le parti (nord e sud), infatti, come vediamo ora, si sta formando una sorta di sacca. Un gran numero di roccaforti nemiche sono già state distrutte, magazzini situati nell'area popolata sono stati distrutti, così come la cokeria Avdeevskij" ha detto il Capo della DPR Denis Pushlin, secondo cui, sul fronte settentrionale e meridionale, i combattenti russi stanno prendendo piede con successo in nuove posizioni e stanno andando avanti.

In precedenza, il deputato della Verkhovna Rada ucraina Aleksey Goncharenko aveva definito la situazione molto difficile in questo settore del fronte, auspicando all'invio urgente di rinforzi.

La necessità di conquistare Avdiivka era in programma già da tempo, in quanto la sua presa indebolirà significativamente la difesa delle forze armate ucraine nel Donbass e influenzerà l'equilibrio delle forze su questa sezione del fronte. L’avamposto, tra l’altro, consente a Kiev di mantenere un bombardamento continuo sulla città di Donetsk.

Il capo della Dpr ha anche annunciato una tendenza delle truppe ucraine a ritirarsi dalla città, ma è troppo presto per parlare di un esodo su vasta scala del nemico.

"La domanda qui è: le squadre appropriate avranno tempo, o ci saranno le stesse squadre pazze di Kiev, come per quanto riguarda Artemovsk, dove un gran numero di membri delle forze armate ucraine sono state uccise all'interno della città stessa", ha sottolineato il funzionario

Anche il Ministero della Difesa russo ha annunciato oggi un miglioramento delle posizioni offensive lungo questa linea del fronte, conseguito con il supporto dell'aviazione, del fuoco di artiglieria e di sistemi di lanciarazzi pesanti. Le perdite totali di Kiev nelle ultime 24 ore, ammonterebbero a 330 militari uccisi e feriti, un carro armato, 11 veicoli corazzati, quattro veicoli corazzati da combattimento e tre automobili.

Attacco missilistico russo uccide tre persone in una scuola ucraina
Un missile russo che mercoledì ha colpito una scuola nella città di Nikopol, nella regione centrale ucraina di Dnipropetrovsk, ha ucciso almeno tre persone secondo funzionari ucraini.

Il governatore regionale Serhiy Lysak ha aggiunto che la scuola è stata gravemente danneggiata, assieme a 50 case private e due strutture infrastrutturali.

Il corpo di una donna di 60 anni è stato estratto da sotto le macerie della palestra sventrata di Nikopol. Pertanto, questo attacco missilistico ha causato la morte di tre persone", ha scritto il funzionario su Telegram. Reuters riferisce inoltre che sono rimasti uccisi anche un uomo di 72 anni e una donna di 70 anni, mentre, secondo i servizi di emergenza, due persone sono rimaste ferite e una potrebbe essere ancora intrappolata all’interno degli edifici distrutti.

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