L'intervista di ANTIMAFIADuemila alla giornalista e scrittrice tedesca
Lo scorso mese il Ministro degli Interni tedesco Nancy Faeser aveva dichiarato, rispondendo ad una interrogazione parlamentare, che la 'Ndrangheta è stabilmente radicata in Germania con un organico di oltre cinquecento membri attivi. Inoltre il dicastero ha comunicato che, secondo i dati dell'Ufficio federale di polizia criminale (Bka), nel 2022 sono stati identificati "1.003 sospetti membri della criminalità organizzata italiana residenti in maniera permanente". Sul totale, 519 presunti mafiosi appartenevano alla 'Ndrangheta, 134 a Cosa Nostra e 118 alla Camorra. Rispetto al 2021, si registra un incremento di 87 soggetti. Nonostante il Bundestag conosca queste cifre allarmanti non ha mai preso le adeguate misure a livello normativo. Basti pensare che in Germania non esiste ancora una normativa equivalente all'articolo 416 bis che criminalizza l'appartenenza a un'associazione di stampo mafioso.
In merito a questo abbiamo intervistato la giornalista e scrittrice tedesca Petra Reski.
Più di 1000 mafiosi, di cui 500 'ndranghetisti attivi in Germania. Cosa avresti da dire su questa ovvietà?
A me viene piuttosto da ridere perché quello che ho scritto io nel lontano anno 2008 sulla presenza della mafia in Germania è più che ovvio ma non c'è stata nessuna reazione politica. Il problema è questo: in Germania tuttora non ci sono le leggi antimafia, neanche la volontà di applicare, di creare le necessarie leggi antimafia. Perché allo Stato tedesco apparentemente va benissimo che i soldi vengano riciclati in Germania. Questa è la verità. Ci sono 5.000 mafiosi ma ovviamente non è che ogni mafioso che si trasferisce in Germania si dichiara la sua residenza. Ovviamente sono numeri anche fasulli. Dunque io lo trovo ridicolo e lo trovo anche scandaloso che ancora oggi non c'è veramente la volontà politica. E posso aggiungere anche, come è successo a me personalmente, ma tutti gli altri giornalisti tedeschi che hanno parlato della mafia in Germania sono stati condannati tutti quanti e tutti quanti hanno perso le cause. Dunque non solo non c'è la volontà di fare le leggi necessarie, ma anche di non informare i tedeschi su cosa succede in Germania a proposito di mafia.
Questo è dovuto al fatto che la mafia porta tantissimi proventi di tipo economico e che soprattutto è stata la maggiore protagonista della ricostruzione della Germania del dopoguerra?
Ma assolutamente, ancora oggi è chiaro che all'anno vengono riciclati 100 miliardi in oro in Germania. E ovviamente la ricostruzione di gran parte di città intere, come Erfurt per esempio, come Lipsia, eccetera. Adesso i proprietari immobiliari, sono gli 'ndranghetisti. L'anno scorso a maggio sono stati arrestati, tra cui anche uno dei miei correlanti.
Dunque sono personaggi che sono ultranoti in Germania. C'erano delle indagini già 22 anni fa che sono state insabbiate in Germania. Dunque abbiamo lo stesso identico problema.
Nessun governo, neanche di opposizione, ha mai presentato questo problema e neanche nel volerlo affrontare?
Allora, quando sono all'opposizione fanno sempre delle domande, ma dopo quando sono al governo lasciano subito perdere. Questo è uguale per tutti i partiti. Ma io fino adesso non ho trovato nessuna vera volontà politica. Il problema dell'informazione è che siccome i tedeschi non sono informati. Cosa significa per te personalmente il riciclaggio? Non è una cosa astratta, perché ti toglie diritti anche a te. Un imprenditore tedesco non può competere con un imprenditore mafioso. Un imprenditore onesto non può competere con un imprenditore mafioso. Però siccome non vengono informati, cittadini tedeschi non possono neanche spingere i propri deputati parlamentari a fare qualcosa perché non sanno cosa significa proprio la mafia in Germania.
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