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cutro-belgiodi Francesca Mondin - 10 luglio 2015
La storia del testimone di giustizia Ignazio Cutrò a gennaio sarà portata all’estero come esempio di “atti di giustizia quotidiani” che compiono persone comuni come l’imprenditore di Bivona.

A fine giugno il giornalista belga Rudi Vranckx della tv nazionale VRT belga, reporter famoso a livello internazionale per i servizi sulla Guerra del Golfo e Jugoslavia, è stato a casa di Cutrò a Bivona per una settimana intera, seguendo e filmando il testimone di giustizia nelle sue varie attività di presidente dell’Associazioni nazionale testimoni di giustizia.

Il documentario su Cutrò rientra in una serie chiamata “Piccoli eroi”, che andrà in onda in Belgio a partire da gennaio prossimo. Il progetto prevede otto puntate in cui verranno raccontate delle storie da tutto il mondo di riscatto e resistenza.

La storia travagliata di Cutrò che dopo aver denunciato la mafia si è visto costretto a chiudere l’azienda, inizialmente a causa delle denunce e poi per la lentezza d’intervento dello Stato che di fronte alle manifestazioni di Cutrò e richieste ha reagito sempre con molto ritardo, ha incuriosito subito Rudi Vranckx. Il giornalista, dopo aver letto anche dell’impegno dell’Associazione nazionale testimoni di giustizia nel ideare e proporre la legge sulle assunzioni pubbliche di chi ha deciso di denunciare la mafia, non ha avuto cutro-belgio-2-1dubbi ed ha deciso di dedicare una puntata al lavoro e impegno di Cutrò e delle persone che lavorano con lui per un riscatto sociale della Sicilia. In questa settimana “Mi hanno seguito passo a passo dalla mattina alla sera - ha raccontato l’imprenditore di Bivona - siamo stati in un uliveto sequestrato alla mafia dove lavorano i ragazzi di Libera, siamo andati a Palermo alla regione. Gli ho fatto incontrare Giuseppe Carini, che ha raccontato la sua storia di testimone di giustizia ed è stato dato spazio anche alla storia di Marsicano, altra vittima delle estorsioni, ed a quella di una vittima di mafia, Antonella Borsellino.”

La cosa che ha colpito molto Cutrò è che Rudy Vranckx lo ha invitato addirittura in Belgio alla conferenza stampa nazionale d’apertura per presentarlo alla stampa. Essere considerato un esempio da seguire anche all’estero dove le mafie sappiamo essersi diffuse da molto tempo ormai è senza dubbio unriconoscimento importante per il presidente dell’Associazione nazionale testimoni di giustizia. Cutrò ha però ricordato: “Sul titolo ho espresso il mio disappunto perché io sono solo un cittadino che ha fatto il suo dovere e la lotta alla mafia deve essere  vista come una normalità solo quando la denuncia diventa la normalità si può vincere la mafia, non servono gli eroi”.

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