Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

ospedale-civico-palermoNuovi arresti dopo l'operazione “Verbero”
di AMDuemila - 28 maggio 2015
Secondo gli investigatori il bar dell'ospedale Civico, finito sotto sequestro, era il luogo in cui il triumvirato del mandamento di Pagliarelli incontrava boss ed affiliati degli altri clan. Non solo. Era anche la base logistica per i traffici di droga. Un punto di interesse talmente importante che il gruppo di Vincenzo Giudice non voleva alcun tipo di concorrenza nei dintorni. E' così che questa mattina, in un blitz della sezione criminalità organizzata della squadra mobile, sono finiti in manette in quattro. Tra questi vi è proprio il triumviro Giudice, secondo gli inquirenti amministratore di fatto della Medi-Past, la società che gestisce il bar del Civico, ora accusato con gli altri tre di estorsione aggravata in concorso.
Non era solo una questione di “affari”. Il commerciante, che aveva aperto un bar ristorante, aveva chiesto di “mettersi a posto” a gente che non c'entrava nulla con la famiglia. Un errore imperdonabile. Gli uomini del mandamento di Pagliarelli organizzarono persino una spedizione punitiva nei confronti dei due “mediatori senza permesso”. Poi dettarono le regole: tra i duemila e i quindicimila euro per ristrutturare e inaugurare il bar e il divieto di servire al banco pazienti e dipendenti del Civico.

Summit e droga
Rileggendo le carte dell'operazione Verbero, scattata nei giorni scorsi, emerge come il bar dell'ospedale fosse diventato uno dei luoghi chiave del mandamento. Una sorta di base operativa dove pianificare nuove strategie, fare i conti del traffico di droga, organizzare spedizioni punitive.
Era quello uno dei luoghi più frequentati dal “triumvirato” (composto, oltre a Giudice, da Giuseppe Massimiliano Perrone ed Alessandro Alessi). Tra gli interessi principali del gruppo vi era il traffico di droga che nel bar aveva la sua base logistica. Il bar, finito sotto sequestro, è al centro di nuove indagini da parte degli investigatori che vogliono scavare su come si sia arrivati all'aggiudicazione dell'attività commerciale. Non solo. Si sta cercando di capire se anche altre attività all'interno dell'ospedale sono state controllate da Cosa nostra.

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos