Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

policedi AMDuemila - 5 aprile 2014
La Westminster Magistrates Court di Londra aveva rigettato l'estradizione per un precedente arresto lo scorso agosto
Domenico Rancadore, 65 anni ed ex boss di Trabia, è stato nuovamente arrestato ieri sera nella sua abitazione alla periferia di Londra, in quanto deve scontare una pena di 7 anni per associazione mafiosa. La misura è stata eseguita sulla base di un mandato di arresto internazionale emesso dall'Italia.
Rancadore era stato liberato solo la scorsa settimana, quando la Westminster Magistrates Court di Londra aveva rigettato l’estradizione. Successivamente erano scaduti i termini del ricorso. L'ex boss era stato arrestato lo scorso agosto ma era latitante da 19 anni. Si nascondeva a Londra, dove viveva con la moglie e i due figli sotto il nome di Skinner, il cognome da nubile della madre britannica della signora Rancadore.

Il giudice Quentin Purdy aveva concesso a Rancadore la libertà su cauzione “incondizionata” che spetterebbe a chi non può commettere il crimine in futuro. Rancadore era ricercato dal ’94 e già nei due anni precedenti alla cattura era stato individuato a Londra, dove viveva, dai carabinieri del Gruppo Monreale. “’U professuri” come è conosciuto nell’ambiente malavitoso (avrebbe coperto le sue attività illecite dietro un insospettabile impiego come insegnante di educazione fisica) che in Italia avrebbe dovuto scontare una condanna a sette anni di reclusione, aveva dunque pagato una cauzione di 20mila sterline ed era stato tenuto unicamente a non abbandonare la propria dimora di Uxbridge, nella periferia londinese, tra le 22 e le 2 e tra le 10 e le 14. La Procura di Palermo aveva chiesto inutilmente l’estradizione in quanto il reato di associazione mafiosa non è riconosciuto dall’ordinamento giuridico inglese.
Molti collaboratori di giustizia hanno parlato di Rancadore in quanto esponente di spicco della famiglia mafiosa palermitana, con importanti ruoli esercitati nel mandamento di Caccamo, negli anni ’90 era capo di Cosa nostra in Trabia. A Londra, invece, gestiva un’agenzia di viaggi e conduceva una vita ricca di agi, oltre a continuare a percepire la pensione dell’Inpdap come ex insegnante di educazione fisica. Questa volta l'ha colpito un nuovo mandato per una condanna risalente al periodo 1987-1995, e divenuta definitiva nel '99.

ARTICOLI CORRELATI

Mafia, Rancadore resta a Londra, scadono i termini per il ricorso

Mafia: arrestato a Londra il latitante Domenico Rancadore

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos