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assemblee istitutoda unionedeglistudenti.net
In occasione del referendum costituzionale che si svolgerà il 4 dicembre si stanno moltiplicando le iniziative, le assemblee, i flash mob, per informare gli studenti e la cittadinanza sulle ragioni del NO. Ma qualcuno teme la voce degli studenti, così, il Ministero degli Interni, con una lettera alle Prefetture ha intimato agli uffici pubblici di non svolgere alcuna attività di propaganda e di comunicazione, in ragione dell’articolo 29, comma 6, della “Legge per la propaganda elettorale per l’elezione del Sindaco”. Così ci siamo trovati davanti alla negazione delle assemblee di Istituto da parte di molti dirigenti delle provincie di Avellino, Siena e Torino.
Abbiamo subito le politiche di questo governo e, con l’approvazione della Buona Scuola, abbiamo anche sperimentato il suo autoritarismo e la restrizione degli spazi democratici e di libera espressione. Riteniamo questo referendum l’ultimo tassello di un processo antidemocratico e, guardando al merito della riforma siamo sconcertati dalla direzione verso cui tende. L’accentramento del potere nelle mani dell’esecutivo, la riduzione degli spazi di autodeterminazione popolare e la riforma del titolo V, sono dei chiari segni della “trasformazione” che si vuole attuare nel nostro paese. Renzi ha detto al PD che devono “prendere” le scuole, ma finchè ci siamo noi questo non accadrà e lo stiamo dimostrando!
Per questo, non solo voteremo NO al referendum del 4 dicembre, ma stiamo organizzando centinaia di iniziative e assemblee di Istituto in tutta Italia. Da Nord a Sud, ogni giorno discutiamo assieme delle ragioni del nostro NO, informando del contenuto della riforma. E saremo in piazza il 17 Novembre per dire che il vero cambiamento è dire NO e riprendere parola!
Riteniamo inaccettabile una simile interpretazione della Legge, non solo inquanto non pertinente con la materia del Referendum, ma anche perchè le scuole sono tenute, in virtù della loro natura educativa, ad informare gli studenti su quello che avviene. Riteniamo già assurda la misura della par condicio in un referendum proposto dal Governo in cui il Partito Democratico sta sguinsagliando i suoi adepti per una campagna referendaria menzognera. Noi non ci lasciamo intimidire da Presidi rigidi e Lettere strumentali, organizzeremo 10, 100, 1000 assemblee di istituto per ogni iniziativa negata, diffonderemo le ragioni del no in ogni forma e con ogni strumento a nostra disposizione.
Vuoi organizzare un’assemblea d’Istituto? Contattaci: 3295991994 (Giacomo) o scrivici su: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questa non è una circolare del Miur, se il tuo preside ti nega l’assemblea, contatta l’unione degli studenti!

Tratto da: unionedeglistudenti.net

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