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Categoria: Cultura
Editore: FrancoAngeli
Pagine: 192
Prezzo: € 22,00
ISBN: 9788856824148
Anno: 2010

Visite: 1979

Recensione

IN BREVE

Il volume, prendendo spunto dal numero delle vittime degli scontri di piazza che caratterizzarono gli anni Settanta, instaura un rapporto tra i movimenti di quegli anni e la morte, e descrive le reazioni di fronte al lutto, la liturgia funebre, gli strumenti del ricordo utilizzando non solo i mezzi classici della storia, come carte d’archivio e organi di stampa, ma anche canzoni, video e tutti gli strumenti che sono sempre più spesso al centro dell’attenzione del lavoro dello storico.


IL LIBRO

Il rapporto tra i movimenti degli anni Settanta e la morte nasce come conseguenza delle tante vittime, dei numerosi caduti, avutisi negli scontri di piazza che caratterizzarono quegli anni. A trovare la morte nelle strade, tanto i militanti di destra quanto quelli di sinistra, spesso molto giovani. Per questo, attivisti di entrambi gli schieramenti si trovarono in quei frangenti di fronte alla necessità di affrontare il tema della morte e del dolore.
Nel volume si descrivono le reazioni di fronte al lutto, la liturgia funebre, i meccanismi del ricordo utilizzando non solo gli strumenti classici della ricerca storica, come carte di archivio e organi di stampa, ma anche canzoni, video e altri tipi di fonti che sempre più spesso vengono utilizzati dallo storico come corollario indispensabile di quelle tradizionali.
Nell'analisi si sono anche usati per l'indagine storica mezzi presi in prestito da altre discipline, nella convinzione che sia necessaria una sempre maggiore interdisciplinarità per analizzare l'irriducibile complessità propria delle comunità di uomini.
Il quadro che emerge dalla ricerca è quello di una liturgia in continua trasformazione in seguito ai tanti accadimenti e mutamenti di quegli anni ma anche, per certi versi e soprattutto in determinate fasi, fortemente debitrice alle tradizioni precedenti, da quelle formatesi nel periodo delle due guerre mondiali ai cerimoniali dei partiti di massa.

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