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disastro-golfo-messicoDEEPWATER HORIZON
da corriere.it - 27 luglio 2013
La società americana si dichiara colpevole di aver realizzato simulazioni sul disastro e di averle poi distrutte
Avevano realizzato per due volte delle simulazioni al computer sul disastro e le aveva poi distrutte. La società  Halliburton si è dichiarata colpevole di aver distrutto prove relative alla fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico nel 2010. Lo ha riferito il dipartimento di Giustizia Usa, spiegando che si tratta della terza dichiarazione di colpevolezza da parte di una società relativa alla fuoriuscita e implica che il gruppo pagherà  una multa di 200mila euro.

INCHIESTA PENALE - Da Washington sono emersi anche altri dettagli. Halliburton continuerà  inoltre a cooperare nell'inchiesta penale sull'esplosione del 20 aprile 2010 all'impianto di trivellazione Deepwater Horizon, che provocò la morte di 11 persone. La società  ha già  fatto un pagamento volontario da 55 milioni di dollari alla National Fish and Wildlife Foundation, secondo quanto riferito dal dipartimento di Giustizia. L'incidente innescò la più grande fuoriuscita di petrolio a causa della rottura del pozzo petrolifero Macondo, di proprietà per il 65% di Bp.

Tratto da: corriere.it

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