Teatro del massacro la strada tra Monterrey e Reynosa. Le vittime sono state fatte uccise e poi fatte a pezzi - VIDEO
- 13 maggio 2012
WASHINGTON - Le notizie sono ancora confuse. Di sicuro c'è solo che c'è stata un'altra strage firmata dai narcos. Quante le vittime? I primi rapporti parlano di 49 morti. Uccisi e fatti a pezzi, secondo lo stile dei briganti che insanguinano il Messico. Teatro del massacro il chilometro 47 sulla strada che collega Monterrey a Reynosa, al confine con il Texas. I corpi sono stati abbandonati all'interno di sacchi di plastica lasciati ai lati della carreggiata. Poi qualcuno ha avvertito la polizia che li ha rinvenuti attorno alle 5 di Domenica.
STRAGE DOPO STRAGE - La zona è, come altre parti del Messico, è contesa tra i Los Zetas (insieme a gruppi alleati) e il cartello del Golfo, appoggiato dai sicari di Sinaloa. Proprio quest'ultimo pare deciso a spazzare via i rivali e il suo boss, El Chapo Guzman, avrebbe dato ordini precisi. Un duello che negli ultimi 15 giorni è stato marcato da un crescendo di azioni sanguinose tutte caratterizzate dall'alto numero di vittime, trucidate in modo barbaro. A strage si risponde con strage. Ed ecco gli impiccati di Nuevo Laredo o gli innocenti ammazzati nella regione di Jalisco. Per gli esperti il conflitto è destinato a farsi ancora più forte. Il controllo del territorio - attraverso il quale passano traffici illegali d'ogni tipo - è troppo importante per i cartelli. Tratto da: corriere.it