Radio Comunitaria intervista i giovani attivisti del Movimento Our Voice
“Il Senegal ancora non è un paese libero, non possiamo parlare di schiavitù perché la definizione letterale di schiavitù parla di utilizzo di forza per strappare dalle proprie terre e dalle proprie famiglie le persone. Parliamo però di imperialismo e colonialismo che obbligano alla fine a lasciare le proprie terre. Il motivo di queste proteste non è solo politico, sono proteste scoppiate a causa di anni di governo che ha trascurato la popolazione”.
Sono queste alcune delle dichiarazioni effettuate da Thierno Mbengue e Jamil El Sadi, giovani attivisti di Our Voice in merito alla situazione attuale del Senegal, durante l’intervista rilasciata a Radiomed andata in onda venerdì 19 marzo 2021 alle ore 18:00 su Radio Comunitaria.
“Parliamo di una luce in fondo al tunnel che però è molto lontana, siamo ad un inizio, i giovani si stanno consapevolizzando, e vogliono far sentire la propria voce, lottare per i propri diritti”, hanno concluso i ragazzi, che hanno espresso la loro solidarietà ai manifestanti senegalesi e di tutto il mondo, commentando le parole della canzone di Victor Jara, “EL DERECHO DE VIVIR EN PAZ” e chiedendo così che finiscano una volta per tutte, in ogni paese della Terra, le cosiddette democrazie "fantocce".
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