Il manipolatore Horacio Manuel Cartes Jara

di Antonella Matheu
Si è unito al Partito Colorado nel 2009, nel 2010 ha fondato il suo movimento Honor Colorado per promuovere la propria candidatura come presidente. Il 9 dicembre 2012 ha vinto la sua prima corsa elettorale per le elezioni interne all'ANR diventando così il candidato ufficiale del partito.
Ha iniziato la sua attività imprenditoriale a metà del 1980, fino a quando nel 1985 è stato coinvolto in una truffa da 34 milioni di dollari ai danni dello Stato per l'acquisto di dollari a prezzo preferenziale ottenuto grazie alla falsificazione di documenti.
È stato latitante per diversi anni e tra il 1986 e il 1987 fu detenuto nella prigione di Tacumbú. Nel 1989 venne processato e condannato dalla giustizia paraguaiana. Nel 1990 fu accusato di aver acquistato una tenuta dal narcotrafficante Milton Machado, legato a Fernandinho Beira Mar. Successivamente, nel 2000 è stato fortemente legato al narcotraffico dopo che la Direzione Nazionale dell’Aeronautica Civile sequestrò 343 kg. di marijuana e 20 kg. di cocaina trasportati da un aeroplano atterrato nella tenuta La Esperanza di sua proprietà.
Nel 2002 il quotidiano La Nación ha pubblicato documenti sugli affari che aveva con Fadh Jamil, noto capomafia della frontiera tra Paraguay e Brasile. Secondo i documenti, Cartes ha acquistato 12.000 ettari tra tenute e aziende agricole da Jamil, ad Amabay e Canindeyú.
In Brasile è stato avviato un processo contro i dirigenti della banca Amambay, oggi Banco BASA, per trasferimenti irregolari dal Brasile al Paraguay. Oltre a quanto già esposto, i dispacci di Wikileaks hanno dimostrato che gli Stati Uniti lo stavano controllando. La DEA, infiltrata in una rete di riciclaggio di denaro sporco nella Triplice Frontiera, concluse che Cartes era a capo dell’attività illegale.
L'operazione Corazón de Piedra, (Cuore di Pietra) è stata efettuata nel 2009 tra vari paesi come Stati Uniti, Paraguay e Argentina. I dispacci vennero diffusi nel 2010 e hanno avuto ripercussione su vari mezzi di informazione della regione, specialmente in Brasile, dove fino ad oggi continuano le pubblicazioni sui casi citati.
In Argentina le sigarette Rodeo, prodotte da una delle sue società erano le più sequestrate durante le operazioni contro il narcotraffico. Interrogato al riguardo, ammise che le sue sigarette arrivavano al mercato nero argentino e brasiliano; tuttavia, assicurò di non aver niente a che vedere con il contrabbando.
Recentemente Horacio Cartes è stato chiamato dal giudice della Corte Federale di Rio de Janeiro, Brasile, per testimoniare sul caso Lava Jato (inchiesta sulla tangentopoli brasiliana), perchè sarebbe implicato nella rete di riciclaggio di denaro sporco gestito dall'organizzazione criminale alla quale apparteneva il suo amico Darío Messer.
Si dice anche che il contrabbando di sigarette prodotte dalla Tabacalera del Este S.A. (Tabesa), attraverso schemi di corruzione, finanziava e arrivava fino alle reti criminali di Lava Jato. Messer, "il doleiro” (cambiavalute) più famoso, conosceva bene entrambi i lati di questa frontiera.
Attualmente Horacio Cartes continua a manipolare la giustizia attraverso i suoi contatti. Persino lo stesso senatore Silvio Ovelar, del Movimiento Colorado Añetete, ha detto che non si può ignorare che l'ex presidente Horacio Cartes “ha il suo peso”, e anche senza un incarico politico ha ancora "un'influenza importante" nelle Camere di Deputati e Senatori.

Foto di copertina: www.perfil.com