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Tregua dopo il colloquio con i magistrati
di AMDuemila
Sembra, almeno per il momento, essersi conclusa la rivolta nel carcere di San Vittore.
Nelle scorse ore i magistrati Gaetano Ruta e il capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili sono saliti sul tetto per provare a convincere a scendere i detenuti che da questa mattina hanno scatenato una rivolta nella casa circondariale di San Vittore. I tafferugli sono iniziati anche a Milano dopo il passaparola di notizie sulle proteste nelle altre carceri italiane: lo scopo era rappresentare una serie di istanze che riguardano il sovraffollamento del carcere, le norme sulla recidiva e i domiciliari, i permessi, le misure alternative al carcere e il trattamento dei tossicodipendenti, ancora più temuto vista l'emergenza da Covid-19. I pm hanno assicurato ai detenuti che torneranno per monitorare la loro situazione, rassicurandoli nel contempo che non ci saranno irrigidimenti o recriminazioni da parte della polizia penitenziaria nei loro confronti. Nel corso della rivolta ci sono stati diversi danni alle strutture - soprattutto in due raggi della casa circondariale - anche se non vi sono stati feriti. Un detenuto ha ingerito metadone ma ora si troverebbe in buone condizioni.

Foto © Imagoeconomica

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