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Oggi eravamo al Forum contro la mafia. Fra gli ospiti vi era il Proc. Nino Di Matteo. Qualcuno ricorda la processione di Don Camillo, quando Peppone diede l'ordine che nessuno doveva andare in chiesa?
Almeno in quella occasione c'era un cane e l'espressione fu: vieni che così non potranno dire che non c'era neppure un cane.
Capiamoci, la grande sala universitaria di Novoli era gremita di studenti ed è venuto anche il rettore, mancava l'informazione però! Quelli, i giornalisti, devono avere paura del "Regime".
Ha detto il PM Di Matteo in un passaggio del suo intervento: "i mafiosi restano sempre mafiosi, e sentono l'aria che tira e colgono i messaggi e si comportano di conseguenza". Chiaramente lui parlava di "pentiti". E noi auspichiamo che davvero si sia colto il messaggio che da parte della stampa era meglio non andare.
Sarebbe ben grave se qualcuno avesse detto esplicitamente: "non andate e lasciateli bollire nel loro brodo ", come fu detto subito dopo la strage di Via dei Georgofili, quando più volte protestavamo che volevamo tutta la verità!

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

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