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Verita’ e giustizia una questione di democrazia
“Quello di Attilio Manca è un delitto di Stato. Un delitto che si inserisce nel quadro di quella scellerata trattativa che uomini delle Istituzioni ai più alti livelli strinsero con i boss mafiosi, lasciandosi dietro una lunga scia di sangue. Arrivare alla verità e alla giustizia su questo delitto di Stato, e sugli altri che ci sono dietro alla trattativa, è una questione di democrazia”. Lo ha detto Antonio Ingroia, legale insieme all’avvocato Fabio Repici della famiglia Manca, alla presentazione a Roma del libro ‘Suicidate Attilio Manca’ di Lorenzo Baldo. “Attilio Manca – ha aggiunto - è stato vittima di uno Stato criminale, è finito schiacciato da quella rete di protezione mafioso-statale che proteggeva Bernardo Provenzano perché garante mafioso della trattativa. In quanto ambasciatore dello Stato dentro la mafia, il boss doveva essere protetto, curato e tenuto al sicuro a qualsiasi costo, anche quello di uccidere un giovane medico inconsapevolmente chiamato a curarlo, come appunto Attilio Manca. Questo spiega i vergognosi depistaggi e gli evidenti tentativi di insabbiamento che per anni hanno impedito di arrivare alla verità. Per rilanciare le indagini abbiamo depositato un esposto alla Procura nazionale antimafia perché svolga quel ruolo di coordinamento e di impulso che le spetta nei confronti delle procure di Roma e di Messina, che finora hanno operato in modo tutt’altro che convergente. Purtroppo - ha concluso Ingroia – sembra che ancora nulla si muova”.

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